Chiesa di San Giusto balze Volterra: olio su tela
dim. 50x40 cm
La Chiesa di San Giusto domina imponente sulle balze di Volterra, la seconda dopo che la prima costruita dai Longobardi era crollata. La ricostruzione iniziò nel 1628 e fu molto lunga e piena di difficoltà; venne riaperta al culto nel 1775. Nelle grotte sotto l'edificio erano stati sepolti i Santi Giusto e Clemente considerati i protettori di Volterra; erano entrambi originari dell'Africa che abbandonarono perchè perseguitati dai vandali. Secondo la leggenda si diressero a Volterra mentre stava per essere occupata dagli Ostrogoti; Giusto fece raccogliere tutto il pane per poi calarlo giù dalle mura e offrirlo ai nemici i quali, disorientati dal suo gesto, abbandonarono la città. In seguito a questo episodio Giusto venne proclamato Vescovo ma dopo essere stato a Roma per conferma della sua nomina decise con Clemente di fare una vita eremitica. Nella Chiesa, in stile rinascimentale, si conserva l'affresco dell' Elia Dormiente (1631) del Volterrano; una Visitazione di Cosimo Daddi e la Madonna delle Grazie di Neri di Bicci del 1451 proveniente dalla prima Chiesa costruita, San Giusto in "Botro", e attualmente nel Museo Diocesano di Arte Sacra a Volterra.