Ho preso parte a questo gruppo di artisti italiani per aderire al progetto; abbiamo fatto un viaggio in Cina, ad Hangzhou. La città, che è il punto di arrivo dell'antico Gran Canale che ha inizio a Pechino, ha la caratteristica di avere nel proprio lago le "mille isole" con templi e padiglioni, ponti, giardini che abbiamo visitato, in modo certo selezionato, servendoci di una barca. Lo scopo era quello di trarre ispirazione e abbiamo dipinto anche in loco in quei posti considerati tra i più tradizionali della Cina. L'evento è stato promosso con la collaborazione tra Associartisti Confesercenti Nazionale, Confesercenti Venezia, il Comitato Expo Venezia e Hangzhou Cultural Brand Promotion Organization. La Fondazione Bevilacqua La Masa ha sposato l'idea dato che da anni propone contatti con artisti della "via della seta" con l'intento di valorizzare la propria identità culturale. Ha messo a disposizione i propri spazi nella Galleria di Piazza San Marco a Venezia. La scelta dei pittori (proveniente da tutta Italia) è stata fatta al fine di assicurare ricchezza stilistica e varietà di linguaggio. Ognuno di noi dopo il viaggio ha realizzato due opere; una destinata all'esposizione di Venezia e l'altra al Museo Moderno di Hangzhou. In occasione Venezia ha donato alla città cinese una gondola ed è stato firmato un protocollo d'intesa tra le due città; passo avanti sulla strada del loro avvicinamento culturale ed economico. La mostra è stata patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Regione del Veneto, dal Comune di Venezia e dalla Municipalità di Hangzhou. Io con gli altri quattro artisti della mia accademia abbiamo esposto sempre in concomitanza con questo evento anche in una galleria in centro a Firenze. Hangzhou è una delle sette capitali antiche della Cina che deve la sua fama soprattutto per la presenza di questo suo lago così caratteristico. Durante il viaggio ho avuto l'opportunità di dipingere con Ruggero Savinio, nipote di Giogio De Chirico, e di scambiare con lui interessanti riflessioni. Ho avuto inoltre l'opportunità di vedere in azione il fotografo Italo-Americano Frank Dituri. Anche le pitture realizzate in loco sono state lasciate in proprietà della città cinese; ho impresso in modo molto immediato ma anche attento e curato l'emozioni assorbite in quei luoghi così carichi di una potente energia culturale e spirituale. Per Venezia ho ritratto il Budda dell'Amore la cui statua si trova in una delle mille isole mentre per la città cinese ho interpretato un momento di vita di due animali del lago.